GENOVA, 8 MAGGIO 2013 – Drammatico incidente, ieri sera, nel porto di Genova. La nave mercantile Jolly Nero si è scontrata in manovra contro la torretta piloti, abbattendola. Il bilancio dell’incidente è di sette morti, almeno 2 dispersi e quattro feriti, due dei quali pare molto gravi.
Sono state identificate le sette vittime: si tratta di Daniele Fratantonio, 30 anni, della Capitaneria di porto; Michele Robazza, 41 anni, di Livorno, pilota del porto di Genova, e Davide Morella, 33 anni, originario di Bisceglie, anche lui della Capitaneria di porto; Marco De Candussio, 40 anni, della Guardia costiera; Sergio Basso, 50 anni, di Genova, torrettista della Rimorchiatori riuniti, l’altro pilota Maurizio Potenza, 50 anni, in un primo momento erroneamente indicato come sopravvissuto, e il 25enne Giuseppe Tusa, il sottocapo della Guardia Costiera di origini siciliane.
Risultano ancora dispersi altri due militari della Capitaneria di porto: Francesco Cetrola, 38 anni di Matera e il sergente Gianni Jacoviello, 33 anni di La Spezia.
Sono feriti: Enea Pecchi, 40 anni, di Pavia; Giorgio Meo, 33 anni, di Taranto; Gabriele Russo, 32 anni, di Messina, e Raffaele Chiarlone.
Dei dispersi non si può facilmente conoscere il numero esatto, per via del particolare momento in cui è avvenuto lo scontro: era, infatti, in corso un cambio turno.
Le ricerche dei dispersi sono andate avanti tutta la notte. Il lavoro dei sommozzatori è stato reso difficoltoso, oltre che all’oscurità, anche alla melma che si è smossa dal fondale del porto.
Si scava soprattutto sotto le macerie. I dispersi, secondo la testimonianza di un ferito, dovrebbero trovarsi nell’ascensore crollato insieme alla torretta. Al momento dell’urto, infatti, era appena scattato il cambio di turno del personale.
Nel corso della notte è stato anche istituito un punto di supporto psicologico per i parenti all’interno degli uffici della capitaneria di porto.
La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo contro ignoti e le forze dell’ordine hanno già provveduto a sequestrare la scatola nera della Jolly nero.
Tra le ipotesi plausibili che spieghino la tragedia un’avaria al motore della nave, che avrebbe reso complicato rimanere sulla giusta rotta. La nave non sarebbe riuscita a fare la manovra di “inversione” per prua ed uscire dal porto e ha continuato a restrocedere verso la torre. Secondo alcune testimonianze vi si è salvato lo ha fatto tuffandosi in acqua prima dell’impatto.
Il traffico nel porto non è stato bloccato e il suo controllo è passato alla Capitaneria di porto di Savona. Il Comune di Genova ha proclamato il lutto cittadino.
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