Monta la polemica dopo le voci provenienti dal ministero della Salute circa la possibile previsione di una radiazione per i medici che sconsigliano di effettuare i vaccini. Il Codacons è pronto ad ”una raffica di denunce contro le vaccinazioni di massa”, afferma il presidente Carlo Rienzi.
”Sembrano partite le grandi manovre delle case farmaceutiche per arricchirsi grazie all’allarme vaccini scoppiato di recente in Italia – prosegue – Spaventare i medici che non ritengono di suggerire la vaccinazione a tutti i costi è una una forma di violenza, aggiunge, della quale si può essere chiamati a rispondere dinanzi la giustizia”.
Vaccino sì, ma solo alle giuste condizioni: ”Continuiamo a ritenere che i vaccini siano fondamentali, ma solo per le categorie a rischio. Altrimenti si alimenta un business milionario con ricadute economiche negative anche per le casse dello Stato”, prosegue il presidente del Codacons Rienzi.
A tal proposito, il Codacons ricorda il caso del vaccino antinfluenzale del 2004 che ”si rivelò inefficace a causa del ceppo sbagliato, portando ad un immenso spreco per milioni di euro a danno di moltissimi cittadini che finirono comunque per ammalarsi, e del SSN”.
”Per non parlare – conclude la nota di Carlo Rienzi – del caso controverso del vaccino pediatrico: nonostante la legge preveda solo 4 vaccini obbligatori, in Italia si ricorre all’esavalente, con un regalo pari a 114 milioni di euro annui in favore dell’industria farmaceutica“.