Ha ucciso la figlia di 33 anni Alessia e poi si è tolto la vita un 60enne pensionato e vedovo, Tiziano Gallo.
La tragedia si è consumata all’interno di un’abitazione a San Giorgio delle Pertiche, nel Padovano. A scoprire i due corpi è stato il cugino.
La giovane sarebbe stata uccisa con un colpo di pistola giovedì mattina nella sua camera, forse nel sonno.
Mezzo foglio strappato da un block-notes con poche parole scritte a mano: “Bruciateci e metteteci insieme ad Annamaria”. Sono le ultime volontà, lasciate appoggiate sul tavolo della cucina, di Tiziano Gallo il 63enne che ieri ha ucciso la figlia Alessia, di 33 anni, e poi si è tolto la vita nella loro casa di San Giorgio delle Pertiche.
L’uomo, pensionato ex operaio e collaboratore di una assicurazione, prima di premere il grilletto della pistola 7,65 ha voluto chiedere la collocazione delle ceneri accanto a quelle della moglie scomparsa 13 anni fa. A ritrovare il biglietto i carabinieri per i quali il caso è praticamente chiuso. Per archiviare la tragedia si attende solo l’esito dell’autopsia sui due corpi disposta dal sostituto procuratore di Padova Roberto Piccione che probabilmente effettuerà in giornata un sopralluogo alla casa dei Gallo di via Magarise, edificio ora sotto sequestro. Una volta eseguito l’esame autoptico verrà concesso il nulla osta per i funerali.