TRAPANI, 27 SETTEMBRE 2013 – Il ministero dell’Interno ha stanziato più di 600 mila euro per potenziare il sistema di sicurezza del CIE di Trapani Milo.
Lo ha dichiarato il prefetto, Leopoldo Falco, che nei giorni scorsi ha rescisso il contratto con la “Oasi” di Siracusa che gestiva il servizio all’interno della struttura, dopo 5 contestazioni fatte dal suo predecessore.
Maggiore sicurezza, dunque, ma anche “condizioni di vivibilità migliori per questi nostri ospiti”, ha puntualizzato il prefetto, annunciando che la nuova gara per l’aggiudicazione del servizio, si svolgerà entro dieci giorni.
La Prefettura, intanto, in questi giorni sta studiando un piano per far fronte a nuovi, possibili, flussi migratori. “Stiamo anche valutando di aprire un secondo ‘Cara’”. Il prefetto di Trapani, più volte, ha rimarcato il fatto che i migranti per raggiungere il nostro Paese hanno fatto “sacrifici enormi” ed ”investito ingenti somme di denaro”.
“È gente che sta vivendo un dramma e di questo dobbiamo tenerne conto: ci stiamo adoperando per migliorare il livello dell’accoglienza”.